La Risata - Martini
Scherzo a 3 voci eguali con possibile accompagnamento di pianoforte o d'armonio.
Il rapporto esistente tra la musica, l’umorismo, la comicità ed il riso è parte della nostra comune esperienza, anche se poche sono state le ricerche e le pubblicazioni serie su questo tema. Troviamo musiche allegre sin dalla antichità: le canzoni destinate al ballo, al corteggiamento, alla enunciazione euforica e scherzosa dell’amore, dove il patire si trasforma in un divertimento che arriva allo stordimento; moltissima musica colta e popolare ha avuto chiare finalità nella direzione dell’intrattenimento piacevole, della satira, del motteggio, ecc… La musica è intrinsecamente collegata alle misteriose oscillazioni tra riso e pianto, tipiche dell’animo umano. In questo brano la corale deve esprimere in note leggere anche l'atteggiamento di risata con l'enunciazione spontanea della prima lettera del nostro alfabeto....
Vadasi via di qua, che questo in verità, da ridere mi fà, Ah Ah Ah Ah Ah Ah...........
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- Data di creazione 4 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 4 Luglio 2020
Matona Mia Cara - Di Lasso
Capolavoro di spirito e di caratterizzazione pittoresca, è la composizione «MATONA MIA CARA», canzonata villanella “a la tedesca” a quattro voci pubblicata nel 1581. L'autore mette in scena la divertente caricatura di un soldato lanzichenecco ("Lantze bon compagnon") che sta facendo una serenata alla sua bella - "Matona"sta per Madonna - ma che, per farlo, impiega un italiano stentato e buffo, usando le parole più per il loro suono e musicalità che per il significato. Così, ad esempio, il prode innamorato s'immagina di recar in dono all'amata, quale trofeo di caccia, "beccazze grasse come rognon"...! O di volerle bene "come greco e capon"... Il tono è popolare e la serenata del lanzo si fa via via proposta sempre più esplicita e a suo modo sconveniente. A legare e rinforzare il tono leggero e parodistico della composizione contribuisce il ritornello che, facendo il verso allo strimpellare della chitarra, unisce tra loro le cinque stanze del brano.
Matona, mia cara, Mi follere canzon, Cantar sotto finestra, Lantze bon compagnon.
Don don don, diri diri don don don don.
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- Data di creazione 3 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2020
Neve Non Tocca - Perosi
nel 1935 l'autore andò a Teramo, in occasione del Congresso Eucaristico. Alloggiò come ospite d’onore in casa di Mons. Domenico Valeri (dialogavano in latino!) e in casa di costui si imbatté in un testo per un inno scritto proprio dal suo ospite, intitolato “Neve non tocca”, un testo poetico di soli sei versi, ma che Don Lorenzo musicò, si dice, in un solo giorno e che elaborò per un coro a quattro voci; l’inno è dedicato alla Madonnina del Gran Sasso e non alla Madonna di Lourdes, come comunemente si dice.
Neve non tocca la tua veste appare, Cingi una zona del color del mare. E a quei che atanta altezza t’ha levata. Volgi gli occhi soavi o immacolata. Più ti contemplo e dal caduco limo, Più libero mi sento e mi sublimo.
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- Data di creazione 29 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 3 Luglio 2020
Non Giacinti O Narcisi - Pacelli
In questo madrigale, l'autore umbro raccoglie il testo usato anche da altri compositori dell'epoca (ad esempio Monteverdi) che esalta in poesia la bellezza della semplicità espressa da semplici fiori di campo; questa semplice considerazione si sposa magnificamente con il modello metrico musicale della ballata e, in questo caso, dello strambotto (componimento dal contenuto satirico o idillico).
Non giacinti o narcisi ma piccioletti fior siamo ch'amore mand'a voi di beltà candido fior o se 'l sol de vostr'occhi pur un poco ne tocchi saran vil alghe poi e narcisi e giacinti a fronte a noi.
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- Data di creazione 29 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2020
Alla riva del Tebro - Lattuada
Il testo di questo brano è talmente intenso che tanti compositori ne sono rimasti sorpresi. Anche Palestrina, abituato a scrivere su testi sacri, non ha saputo resistere a queste frivole e galanti parole che si congiungono ad un genere musicale, il madrigale, il cui effetto complessivo e il cui stile armonico non differiscono secondo lui in nulla dalle composizioni religiose: E' musica.....
Alla riva del Tebro, giovanetto vid'io vago pastore mandar tai voci fuore:
"Saziati o cruda dea della mia acerba e rea", ma dir non puote morte che'l duol l'ancise ahi miserabil sorte!
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- Data di creazione 27 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 27 Giugno 2020
Amor E' Ritornato - Marenzio
Questo brano è una villanella a tre voci miste. Tipica composizione musicale, di argomento rusticano, senza uno schema metrico fisso, simile alla frottola, con parole prese dall'omonima forma poetica, di solito in omofonia, con una tendenza al comico e al parodistico; è detta anche villanesca. Questo componimento musicato è di origine napoletana, di argomento prevalentemente amoroso, diffuso tra i secoli XVI e XVII.
Amor è ritornato Dal campo il dispietato, E milion avanti, Mena il suo carro di prigion'Amanti.
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- Data di creazione 26 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 27 Giugno 2020
Nova Angeletta - Lattuada
Su testo di Francesco Petrarca (Rerum vulgarium fragmenta, 106), l'autore, nel suo madrigale, ricorda il rinnovamento musicale dell’Ars Nova (tecnica che si sviluppa nella musica italiana e francese fra il Trecento e il Quattrocento). L’autore propone un nuovo sistema di notazione musicale, che attribuisce la polifonia alla musica profana e prescinde dai modi liturgici tipici dei canto gregoriano, consistente in melodie vocali ritmicamente libere, eseguibili da solisti o da un coro. L’Ars Nova è dunque un segno del tramonto della concezione medievale dell’arte e della graduale affermazione di una nuova visione laica. Con essa nasce la poesia per musica, genere di componimenti letterari in volgare, scritti per essere musicati: mottetti, madrigali, danze, ballate, cacce..
Nova angeletta sovra l’ale accorta scese dal cielo in su la fresca riva, là ’nd’io passava sol per mio destino. Poi che senza compagna et senza scorta mi vide, un laccio che di seta ordiva tese fra l’erba ond’è verde il camino. Allor fui preso, et non mi spiacque poi, sì dolce lume uscia degli occhi suoi!
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- Data di creazione 26 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 27 Giugno 2020
El Grillo E' Buon Cantore - Des Près
Questo brano, passaggio quasi obbligato di tutte le corali in quanto considerato ottimo brano scolastico, caratterizza lo stile denominato "Frottola", composizione poetico-musicale di argomento profano, inizialmente monodica e successivamente musicata a quattro voci. Generalmente breve, la frottola narra argomenti leggeri o sentimentali.
El grillo è buon cantore, che tiene longo verso. Dalle beve grillo canta.
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- Data di creazione 31 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 31 Maggio 2020
Leva La Man Di Qui - Vecchi
Nel 155o nasceva Orazio Vecchi, uno dei massimi compositori del rinascimento italiano. Sacerdote, scrisse un notevole numero di opere profane, tra le quali vari libri di canzonette e di madrigali, in evidente contrasto con la sua normale professione di musicista da chiesa. Questo brano è all'interno della musica conviviale, destinata ad allietare le serate nelle case patrizie e a riempire i vuoti tra una portata e l'altra alla corte di Cesare d'Este.
Leva la man di qui vezzosa Clori, Ch'al bel collo di latte Non fermai labbra intatte: Segni più belli o più simili ai fiori.
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- Data di creazione 30 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 30 Maggio 2020
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