Questa è la notte, notte d'amor! nasce per noi Gesù il Salvator, l'Emmanuele, Dio con noi,  nasce qui in terra! Gloria al Signor!.....

Noi ti preghiamo: Bimbo Gesù, fa che nel mondo regni l'Amor! Spegni nei cuori l'odio mortal! Vieni a regnare in noi Signor!

Non c’è forse nessun altro canto natalizio latino che sia stato tramandato in altrettante varianti della forma originaria, nelle più diverse traduzioni e rielaborazioni, come il famoso Resonet in Laudibus, apparso per la prima volta come ninnananna di Natale nell’Europa medievale. Non c’è una versione univoca del testo latino, ma ne esistono numerose varianti e rifacimenti nelle varie raccolte di canti sacri.

Venite adoriamo il nato Bambino: il Figlio Divino per noi s’incarnò!
Sorgete, pastori, che al pari del giorno coi raggi d’intorno, la notte spuntò.

O candida notte che i giorni fai lieti, già presso i Profeti di te si parlò!
O notte, in cui nacque il Verbo del Padre, che Vergine Madre in seno portò!

Nell'umile capanna, Nel freddo e povertà, È nato il santo pargolo, Che il mondo adorerà...

Osanna, osanna cantano con giubilante cor, i tuoi pastori ed angeli, O Re di luce e amor......
Venite adoremus

L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria; ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria...
Eccomi, sono la serva del Signore, si compia in me la tua parola. E il Verbo si fece carne e  venne ad abitare in mezzo a noi.  Suggestiva parte iniziale del brano ed una parte finale con invocazione secondo la preghiera alla madre Maria.

Dei quattro mottetti natalizi di Poulenc, questo, il primo è il più solenne, il più ossessivo ed il più popolare da quando sono stati pubblicati nel 1952. La fede decaduta di Poulenc è stata notoriamente riaccesa dopo la morte dell'amico Pierre-Octave Ferroud nel 1936 - con i suoi colpi di scena evocativi di oscura armonia, poche opere possono eguagliare il preoccupante O Magnum Mysterium nel mostrare la profonda profondità del credo di un compositore.