In Dulci Jubilo - Bach
In dulci jubilo (Nella dolce gioia) è un canto natalizio tradizionale che appare per la prima volta nel 1400 nella biblioteca dell'università di Lipsia, scritto dal mistico tedesco Heinrich Seuse attorno al 1328. Il testo della versione originale di questo canto è un misto maccheronico di tedesco e latino, e risale al Medioevo. Alcune traduzioni, tra cui la più famosa nel 1837, hanno contribuito a renderla popolare, con una melodia ripresa dall'omonimo preludio corale di Bach (molto diffusa nella Chiesa Luterana, composizione musicale liturgica per organo che utilizza la stessa melodia di un corale) di Bach.
In dulci jubilo, leviamo lieto il cantico. Pien di gioia il cuore. Un bimbo è nel presepio. E splende come il sole. Matris in gremio, alpha et omega.
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- Data di creazione 19 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 19 Luglio 2020
Videntes Stellam - Poulenc
Uno dei 4 mottetti che l'autore ha voluto comporre per le celebrazioni religiose del periodo natalizio; in questo brano viene analizzato in dettaglio lo stupore dei Magi alla visione della stella ed il passaggio simbolico del loro cammino per portare i doni a Gesù Bambino. La storia sull'autore narra che, mentre i primi lavori tendono a una musicalità più leggera, dopo la morte di un suo caro amico, abbia sperimentato un nuovo risveglio religioso; le sue composizioni hanno quindi iniziato a riflettere il suo rinnovato cattolicesimo trovando un linguaggio musicale personale particolarmente fuori dalla linea armonica del suo tempo.
Videntes stellam Magi gavisi sunt gaudio magno: et intrantes domum obtulerunt Domino aurum, thus et myrrham.
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- Data di creazione 18 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 18 Luglio 2020
Gisu Cristu Piccirillu - Spingola
Uno dei quattro canti che il nostro fondatore ha raccolto nel 1976 in un opuscolo che raccoglie 4 brani natalizi a 3 e 4 voci disparidel sud Italia, che hanno in comune la tradizione popolare di racconti di storie legate al Natale. Questo brano strofico è ambientato nella campania e l'autore dei versi ci fa capire l'infanzia (il piccirillu) che, come tutti i banbini, è gioiosa e comune a tutti i bambini che vivono il loro momento di spensieratezza ed allegria con i loro genitori premurosi ed attenti (la Gnura e Papà)
Gesu Cristu piccirillu, marijuolo, arrubba cori, vu' sto core? ed eccotillu: non mi sta' kiù a pizzija! Q sacciu già ca ti piaci e picchi fai lu contignuosu? e godatillu in santa paci ku la Gnura e ku Papà!
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- Data di creazione 11 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 11 Luglio 2020
O Pasturelli - Spingola
Altro canto popolare natalizio che il nostro fondatore ha raccolto e trascritto per uso e diffusione nazionale. In questo brano non si è snaturata l'anima della "Pastorale", antica cultura contadina e pastorale della Calabria dove la danza e la musica formano un binomio inseparabile. Si è inteso quindi conservare la musica a bordone ( effetto armonico o monofonico di accompagnamento, in cui una nota o un accordo sono suonati in modo continuo per buona parte o per l'intera composizione, sostenuti o ripetuti, e spesso determinano la tonalità della composizione stessa permettendo l'accompagnamento di strumenti a fiato e a percussione) con alternanza di due soli accordi.
O Pasturelli, non stati a durmire, ca a viti a ridiri sta gran novità. Apriti lu velu di sopra lu cielu, guardati stu velu chi strati ti fà: Dormi, dormi, fa la nanna, la ninna, la nanna d'amor....
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- Data di creazione 5 Luglio 2020
- Ultimo aggiornamento 5 Luglio 2020
A Gesù Bambino - Perosi
Dormi, non piangere, Gesu diletto, dormi, non piangere, mio Redentor. Quegli occhi amabili, bel pargoletto, t’affretta a chiudere nel fosco orror.
Questo poema sinfonico fu composto intorno al 1913 e proposto in anteprima su Radio Vaticana il 25 Dicembre 1937, di nuovo sotto la direzione di Perosi. Il discorso strumentale è morbido e intimo. Cresce poi di intensità e colore. La successione delle strofe si possono interpretare in modo diverso.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2020
Adeste Fideles - Antica Aria Di Chiesa
Adeste Fideles è un canto natalizio sulla cui paternità non esistono prove sufficienti perché sia attribuita ad un nome preciso. L'unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista, cioè di colui che trascrisse materialmente il testo e la melodia: sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema popolare irlandese nel 1743-1744 per l'uso di un coro cattolico, a Douai, cittadina nel nord della Francia.
Adeste fideles læti triumphantes, venite, venite in Bethlehem. Natum videte Regem angelorum. Venite adoremus Dominum.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2020
Al Mite Lume - Moser
Nel testo del poeta trentino Italo Varner c'è l'immagine soave di una ninna nanna che scende dalle stelle per cullare il sonno del bambin Gesù. I pastori vedendo la stella intuiscono che è accaduto un avvenimento straordinario ed irripetibile.
Al mite lume della notte santa piove la ninna nanna dalle stelle. Sulle colline liete cennamelle cullano il sonno del bimbo Gesù. Ninna nanna bambino Gesù.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2020
Astro Del Ciel - Gruber
Stille Nacht, heilige Nacht, nota anche semplicemente come Stille Nacht, è uno fra i più celebri canti di Natale al mondo, di origine austriaca, tradotto in più di 300 lingue e dialetti. In italiano la canzone è nota col titolo di Astro del Ciel, con un testo differente; la versione inglese è Silent Night. Le parole furono scritte nel 1816 dal prete salisburghese Joseph Mohr; due anni dopo trovò Franz Xaver Gruber, allora maestro elementare ad Arnsdorf e organista a Oberndorf, originario dell'Alta Austria: fu lui a comporre la musica, che suonò la prima volta nella vigilia di Natale del 1818.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2020
Bambino Divino - Corbetta
Bambino divino fra l'ombra apparì, fra grotte di notte più chiara del dì.
Brano strofico, il compositore ha ricomposto la melodia tradizionale italiana a tre voci dispari; sono diciassette i Canti di Natale da tutto il mondo, elaborati dal compositore e tradotti in italiano da Ilio Manfredotti, che rammentano con commozione il concerto celestiale della perenne aurora di Betlemme.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2020
Angelus Pastoribus - Mauri
Angelus pastoribus dixit vigilantibus: nuntio vobis Salvatorem hominum in terris genitum. Gloria
L’angelo parlò ai pastori: vi annuncio che il Salvatore del mondo è nato. Gloria a Dio nell’alto dei cieli! Che nascita straordinaria! Maria, vergine intatta, ha concepito il Figlio di Dio. Questi versi, dalla melodia di canto gregoriano in poi, sono stati ispirazione di numerose composizioni in ambito classico e moderno come nel caso di questo autore.
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- Data di creazione 24 Maggio 2020
- Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2020